Intelligenza artificiale per la diagnosi delle retinopatie

A Singapore si sperimenta un algoritmo in grado di riconoscere patologie importanti con l’analisi di una semplice fotografia. Cresce l’uso di applicazioni «smart» in sanità.

Negli ultimi cinque anni, le reti neurali profonde hanno trovato diverse applicazioni in campo medico. L’apprendimento profondo (deep learning) è stato anche integrato in oculistica, in particolare con l’uso di immagini tomografiche del fondo oculare e della coerenza ottica. È stato dimostrato che l’apprendimento profondo è in grado di rilevare la retinopatia diabetica, il glaucoma, la degenerazione maculare legata all’età, l’edema maculare diabetico e la retinopatia nei prematuri e persino di prevedere diversi fattori di rischio cardiovascolare sistemico. Nell’aprile 2018, la Food and Drug Administration statunitense ha approvato il primo dispositivo di riferimento basato sull’intelligenza artificiale (Ia) per la retinopatia diabetica. (continua – dal Corriere della sera)

Scuola e didattica con la realtà virtuale VR

Miglioramento della competenza: apprendimento esperienziale con la realtà virtuale. Primo team in Italia.

Siamo ormai ai dettagli: la realtà virtuale entra nella didattica: primi in Italia. Le sessioni VR aumentano l’attenzione e attraverso l’esperienza diretta potenziano l’apprendimento rispetto ai classici metodi di insegnamento. Gli studenti si ritrovano facilmente a poter viaggiare tra i pianeti del sistema solare, studiare la fisica e la matematica con modelli che si materializzano davanti ai propri occhi, vivere dall’interno la storia che studiano sui libri ed avere rappresentazioni in 3D per lo studio del corpo umano o di dispositivi meccanici come motori e loro esplosi progettuali. Utilizza l’Intelligenza Artificiale per permettere agli studenti di vivere un’esperienza di interazione sociale analoga all’esperienza scolastica in presenza. Contattami per informazioni: info@giuseppechiumeo.it

Il primo scienziato-robot che ha già condotto 688 esperimenti da solo (e ha fatto una scoperta)

Ha condotto 688 esperimenti in soli otto giorni lavorando instancabilmente in laboratorio. Così è riuscito a scoprire un nuovo tipo di catalizzatore chimico, ben sei volte più reattivo rispetto a quelli precedentemente conosciuti. Davvero niente male per uno scienziato che non possiede nemmeno la laurea. O meglio, che non è neppure un essere umano. Si tratta infatti di un robot – per ora senza nome – messo a punto e testato negli ultimi anni da un gruppo di ricercatori dell’Università di Liverpool guidati dal professor Andrew Cooper. [Corriere della sera]

COVID-19: scoperta (dal supercomputer) la molecola che fa sperare: si tratta del raloxifene

Raloxifene: un farmaco conosciuto, approvato (e commercializzato) in Europa per la cura dell’osteoporosi. Ma anche una possibile arma contro Sars-CoV-2. Appartiene al gruppo di farmaci definiti “modulatori selettivi dei recettori per gli estrogeni” (SERMs, selective estrogen-receptor modulators) e, nella cura dell’osteoporosi, presenta un livello elevato di sicurezza e tollerabilità. Il consorzio europeo “Exscalate4CoV”, che ne sta valutando la potenzialità terapeutica contro Sars-CoV-2, ha ribrevettato il farmaco per la nuova indicazione (uso universalistico) ed è pronto a produrlo in quantità massicce. In Italia non è stato testato sull’uomo contro Covid, per la scarsità di nuove infezioni, mentre (continua dal corriere delle sera)

Cos’è il phishing bancario e come difendersi dalle frodi telematiche

Se siete clienti delle banche Bnl, Unicredit e Intesa Sanpaolo attenzione alle truffe online. Gli hacker infatti hanno preso di mira i principali istituti di bancari italiani con l’intento di entrare nei conti correnti e svuotarli. Il contatto iniziale avviene nella casella di posta elettronica con l’arrivo di una mail in cui si chiede nell’oggetto un «aggiornamento dei dati RGPD». Si tratta di una mail spam che, una volta, aperta, infetta la casella di posta elettronica e trasmette i dati sensibili dell’utente dell’home banking. Ecco come tutelarsi.

Backup Day, come mettere al sicuro i dati di tutti i nostri dispositivi

È il mantra di ogni informatico, la preghiera quotidiana da non saltare mai ma noi utenti, spesso, lo prendiamo sottogamba. Parliamo del backup, vale a dire una copia dei dati presenti nei nostri dispositivi da tenere sempre con sé. Operazione semplice e fondamentale, ci aiuta in caso di malfunzionamenti, virus, furti o semplice perdita del dispositivo. In caso computer, smartphone o tablet vengano affetti da un problema, se si ha un backup si è al sicuro. Si può ripristinare il sistema all’ultima configurazione funzionante e ripartire da lì. Leggi tutto.

L’informatica e il mondo del lavoro

Secondo la Commissione europea entro il 2020 si creeranno 800.000 posti di lavori nel settore informatico: non cogliere l’opportunità è un peccato. Formazione e costante aggiornamento, pertanto, sono indispensabili per poter formare varie professionalità, tra le quali le più ricercate troviamo l’IoT Specialist e il Security Analyst. Nuove figure professionali per nuovi lavori la cui necessità odierna si collega ad un mutamento profondo della società e dei suoi bisogni. Il punto di inizio è una certificazione informatica, ed ICDL risponde a questo.

Pin rubati alla biglietteria automatica della Stazione centrale di Milano

17-08-2019 – Due gli arrestati. La loro tecnica: montavano «registratori» di codici sulla macchina che vende i tagliandi. Gli agenti li hanno aspettati per due giorni. È probabile che facciano parte di una delle bande europee di «clonatori». Questa tecnica fraudolenta viene definita “skimming” e registra i dati della carta di credito che poi vengono “prosciugate”. [Leggi articolo da “Corriere.it”] – [Video da “Corriere.it”]